Il 12 ottobre 2012 comincia all’Auditorium il Roma Jazz Festival per continuare fino al 25 novembre. Come suggerisce il sottotitolo, Visual Jazz, il tema conduttore quest’anno sarà il rapporto che lega il jazz al cinema, poi a video, televisione e videoarte ed infine alla tecnologia dei nuovi canali di diffusione come internet. Troveremo quindi artisti che si accomoderanno ad interpretare musica cinematografica, pensiamo ad esempio ai cartoons, come pure figure che hanno fatto germinare la loro musica abbinandola strettamente alla creazione di filmati e videoarte. Non è un caso che la rassegna parta il 12 con JacobTv, compositore olandese che mescola nelle performances musica dal vivo, musica registrata, video e parlato. Porta, per la prima volta in Europa, la sua opera multimediale “News”, una specie di Blob in cui l’azione musicale, – che accoglie influenze da tutti i generi in un montaggio ritmicamente spezzato (Zappa?) – cerca di armonizzarsi con lo scorrere sullo schermo di immagini televisive vampirizzate dai telegiornali di tutto il mondo, potere dei software videomontatori: un assaggio-trailer che dal vivo può diventare altro.
Il dubbio, almeno da cinquant’anni, ci impone la domanda che se l’arte per ritornare alle persone ed essere incisiva, deve far leva sui contenuti che le persone riconoscono – in questo caso informazioni impacchettate secondo la tv – , e quindi debba diventare “pop” mediamente come tutto il resto della nostra vita, ad un certo punto potrebbe smetter di essere vera critica e si mostri solo come procedimento, un idea che si può applicare all’infinito, come le istruzioni per i mobili dell’Ikea, il massimo del pop.
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