Al Pigneto i giorni 12 e 13 ottobre hanno luogo i concerti di Ultrasuoni, rassegna di gruppi rock che occuperà più spazi nel quartiere già da sè tra più notturni e goderecci di Roma. Si potranno sentire dal vivo soprattutto Al Circolo degli Artisti, band storiche dell’scena inglese elettronica alternativa anni ottanta quali Orb, e gli Echo & the Bunnymen; nuove interessanti proposte provenienti da tutto il mondo come i Fujiya & Miyagi e i brasiliani Madrid. Oltre lo storico locale di via Casilina Vecchia, saranno interessati nel cuore del Pigneto, l’Alvarado Street, l’ Hula Hoop, e l’Init Club. Potete sapere tutto su http://www.ultrasuonifest.com/it/.
Akbar – il Carlo Magno dell'India in mostra
La Fondazione Roma Museo, con Artemisia Group e il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è responsabile di questa mostra che sarà a Palazzo Sciarra dal 23 ottobre 2012 al 3 febbraio 2013. 150 tra aquerelli, dipinti, tessuti, tappeti, illustrazioni, oggetti ed armi arricchiti di pietre preziose ad illustrare la vita e l’ambiente del sovrano Akbar, terzo imperatore della dinastia musulmana moghul a regnare sull’India dal 1556 fino alla morte avvenuta nel 1605. Non dimentichiamo trattarsi della stirpe che darà la sua impronta culturale a quel paese fino alla colonizzazione britannica del 1858, e cioè a darci l’India tale come sopravvive nell’immaginario occidentale: maharaja, sontuosi palazzi, grandi ricchezze, splendore nelle arti. Akbar, unico della sua colta dinastia, è incapace di leggere e scrivere. [Continua]
Le fiabe visibili di Calvino al Palazzo delle Esposizioni
Ingresso gratuito dal 28 ottobre al 20 gennaio 2013 al Palazzo delle Esposizioni per Italo Calvino, per le fiabe italiane da lui raccolte e trascritte, per i 18 illustratori che le hanno interpretate, e per offrire ai bambini e ragazzi un laboratorio di creatività. Sarà un esagerazione, ma nell’illustrazione dei libri per l’infanzia e l’adolescenza vediamo un contributo di resistenza all’omologazione dell’immaginario che viene esercitata su tutti, compresi gli adulti, dall’industria mondiale dell’animazione e dei videogames, Disney-Pixar e Dreamworks che sia. La cooperativa Giannino Stoppani – per chi va a Bologna, gestisce coraggiosamente, al di fuori dei circuiti, la libreria per ragazzi nel centrale Palazzo di Re Enzo – la trasferisce a Roma appunto dal capoluogo emiliano.[Continua]
Le città dissolte – Pedro Cano
Fino al 13 gennaio 2013 ai Mercati di Traiano, Mediterranea, Pedro Cano, mostra del pittore spagnolo assiduamente presente a Roma. Il Mediterraneo un mare chiuso, alle civiltà e ai loro traffici sufficiente per millenni. Sulle sponde del Mediterraneo tutti siamo diversi ma tutti ci riconosciamo, sicuri di esserci almeno una volta incrociati, su qualche isola, in un porto, durante qualche istante perduto, dimenticato. Come pure le città ci sono tutte interamente familiari, senza sconti e amnesie, pur lontane come Alessandria, Cartagena, Istanbul, Napoli, Spalato, Venezia; le isole Maiorca, Patmos, Sicilia, dove arriveremo almeno una volta. Canu ce lo rammenta con tratti di disegno preciso e dissolto, portandoci in paesaggi frammentati che noi dobbiamo ricomporre, condannandoci in ogni modo a non sbagliare, chiunque siamo e qualunque sia la nostra prospettiva: poco importa se sono città reali o le città invisibili di Calvino, da lui pure illustrate; dobbiamo ricostruirle perchè dentro di noi hanno le fondamenta. Maggiori informazioni.[Continua]
Notte dei Musei – Postumi
140000 alle 20:00, 250000 persone in giro fino a notte fonda, un kilometro di fila e 3200 persone alle Scuderie del Quirinale per Vermeer , 12.300 i visitatori per l’Ottava Giornata del Contemporaneo organizzata da Amaci, 5000 all’Ara Pacis, 4200 a Palazzo Barberini, 6500 ai Musei Capitolini; tutto in poche ore, un successone per il Comune e per gli organizzatori: se bastassero questi numeri e non fossero necessari anche quelli riguardanti chi ha realmente visto qualcosa, ascoltato un concerto, goduto di un’opera d’arte. Per esperienza diretta molti di meno, forse nessuno. Siamo stati alla Casa del Jazz, serata dedicata al ricordo del Folk Studio con Renzo Arbore, e ci rimarrà sulla pelle soltanto il parcheggio inesistente, la gente fuori sul prato, un triste schermo che malamente riproduce l’evento dentro; e questo dopo interminabili incolonnamenti in macchina, calca, smog. Ci chiediamo a cosa possa servire una tale follia: alla cultura no di certo.