Intervista di Carlo Verdone su Repubblica che demolisce il film “To Rome with Love” di Woody Allen, ambientato a Roma. Una Roma falsa, di maniera: “Mi dispiace dirlo di Woody, ma è così: la sua ultima fatica è un presepe finto, in cui non ha fatto altro che giocare coi luoghi comuni”. E la sua? non si può certo dire che possiamo farci un’idea verosimile della nostra città e della sua complessità guardando films come “Un sacco bello” o “Bianco rosso e verdone”, peraltro godibili per stralunatezza e umorismo. A meno che non prendiamo per Roma fuori cartolina la parlata e la bonomia “romanesca”,[Continua]
Voi siete qui – Angelina Chavez
Lo ripetiamo, Roma deve molto al Cinema, e il Cinema deve molto a Roma. Alla Casa del Cinema questo intenso scambio emerge dalla mostra fotografica “Voi siete qui” di Angelina Chavez. Le foto scaturite dalla partecipazione all’omonimo documentario presentato a Venezia quest’anno, ritraggono i luoghi degli innumerevoli film girati in città; presenti in molte di esse i protagonisti, attori registi musicisti, come sono oggi. “La dolce vita”, “Roma città aperta”, “Accatone”, “Una giornata particolare”, “Caro diario”, tra gli altri. Il risultato è spaesante nel senso letterale per chi abita questa città. I luoghi nei film, i medesimi nella realtà, e infine il regista che li ha interpretati, l’attore che li ha abitati, il musicista che li ha legati ad una sonorità, tutti ormai lontani dal sé di allora. senza il cinema non sapremmo che il tempo passa. Per tutto giugno alla Casa del Cinema
MIT- Meet In Town
Due date, l’8 e il 9 giugno, l’Auditorium Parco della Musica, Dalle sale al foyer, dalla cavea agli spazi espositivi, al garage sarà palcoscenico di questo festival di musica elettronica: cioè prodotta – e la definizione può essere restrittiva – da dispositivi informatici che manipolano e mescolano suoni con funzione di sintetizzatori e campionatori. E questo non ci dice nulla. La musica elettronica è stata esito di sperimentazione “colta” anche per autori come Stockhausen, Berio, Nono, Cage ecc., ma si può associare alla house, alla techno, disco, al funk e tutto quanto volete, anche di raffinato. Qui troviamo nomi come Afrika Bambaataa a Squarepusher, [Continua]
Letterature 2012 – 29 maggio
Ritorniamo su Letterature Festival Internazionale di Roma, serata del 29 maggio. Accostamenti stranianti alla Basilica di Massenzio tra il “Marcovaldo” di Italo Calvino interpretato dalla “cantante” ballerina Erna Omarsdottir islandese (ricorda Bjork per l’uso della voce), e due scrittori di contrastati amori giovanili quali David Nicholls e Peter Cameron. Soprattutto ci incuriosisce – e non ne facciamo un giudizio di merito – come una coreografa cantante, versata nelle creazione di immagini aggressive a limite della truculenza (guardate questo), e dalla voce cacofonica, possa ricordare le atmosfere di epocale ingenuità del “Marcovaldo”. Sperimentazione. www.festivaldelleletterature.it
Bobby Mcferrin – Luglio suona bene
Ancora all’interno della rassegna estiva dell’Auditorium, “Luglio suona bene”, per l’8 luglio 2012 non possiamo non segnalarvi Bobby Mcferrin. La musica tutta, classica jazz pop, una voce tra le più estese al mondo, una cornice di improvvisazione umoristica gioiosa convivono in questo artista. Uno dei più grandi cantanti mai esistiti, autori di album interamente di sola voce, meno sperimentatori diciamo rispetto a un Demetrio Stratos, ma ugualmente oggetto di studi scentifici sulla voce. Direttore d’orchestra e collaboratore di Yo-Yo Ma e dei Wiener Philarmoniker, ma anche di icone del jazz quali Herbie Hancock e Chick Corea. Ricordiamo la hit mondiale di sola voce “Don’t Worry Be Happy”, ma anche che è uno di quelli la cui vena artistica si materializza come improvvisazione durante le performances dal vivo. Auditorium