All’inizio del 1888, a New York, in un epoca in cui il progresso scientifico sembrava la soluzione di ogni male e le esplorazioni geografiche avevano raggiunto il loro punto più alto, un gruppo di scienziati ed esploratori danno vita alla prima organizzazione no profit ” per migliorare e diffondere le conoscenze geografiche”. Nello stesso anno la National Geographic Society crea la rivista oggi tradotta in 31 lingue. Nel 1889 le prime illustrazioni a colori, nel 1896 per la prima volta in edicola, e poi le fotografie, dal 1959 anche in copertina, alcune diventate icone; e reportages, spedizioni, finanziamento di ricerche, videocassette, canali televisivi e web. Il risultato è l’archetipo, la pietra di paragone della divulgazione scientifica, ma anche un modo aperto e avventuroso di avvicinarsi alle infinite varietà della natura e degli uomini che abitano il nostro pianeta. Tutti i 125 anni di National Geographic Magazine al Palazzo delle Esposizioni dal 28 settembre al 2 marzo del 2014.[Continua]
Biografilm Festival alla Garbatella
Il Leone d’oro di Venezia per la prima volta dato ad un documentario dimostra quanto cinema di finzione e documento, da sempre separati, stiano convergendo in una forma di poetica commistione in cui la vita vissuta, o presunta tale, in virtù degli strumenti tradizionali come il montaggio e la manipolazione dell’immagine, riesce ad autosceneggiarsi al punto da far sembrare debole qualunque narrazione verosimilmente costruita. Il Biografilm Festival (sottotitolo Look Forward, guardare avanti), dopo Bologna all’Ambra Garbatella dal 26 al 30 settembre 2013, è un ottimo campionario di prove in questo senso riuscite, e sarà introdotto in conference videocall proprio dal Gianfranco Rosi trionfatore con Sacro Graal, immaginifico film viaggio tra i personaggi nascosti nelle pieghe del Grande Raccordo Anulare di Roma.[Continua]
Il Giardino dei Patriarchi nella villa dei Quintili
Il 27 settembre 2013, alla villa dei Quintili, complesso archeologico imperiale del II secolo d.C. inserito nel Parco dell’Appia Antica, verrà inaugurato il Giardino dei Patriarchi; un progetto possibile grazie alla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma, Arpa Emilia-Romagna, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ispra, il Comitato per la Bellezza ed il patrocinio della Regione Emilia-Romagna. I patriarchi in questo caso sono gli alberi secolari censiti su tutto il territorio nazionale dall’Associazione Nazionale Patriarchi d’Italia, che rappresentano una sorta di monumenti viventi, capostipiti della loro varietà. Il gemello di alcuni di essi, uno scelto per ogni regione o provincia autonoma d’Italia, sarà piantato per talea (staccando un pezzetto dall’originale e piantandolo) tra le antiche mura, a simboleggiare, in una sorta di comune discendenza arborea, l’unità d’Italia, per altri aspetti poco considerata se non addirittura negata.[Continua]
Maxxi comincia con The Cast la gestione Hou Hanru
Il videoartista tedesco Clemens von Wedemeyer dà il via al ciclo di eventi sotto la direzione di Hou Hanru, il critico e curatore cinese dal curriculum internazionale, chiamato recentemente dalla Melandri e dal consiglio di amministrazione del Maxxi con la non segreta speranza di far decollare definitivamente il sogno, ormai vecchio di un decennio, di un museo-non museo delle arti contemporanee in Italia, che faccia da motore ed realizzatore di nuove idee oltre che registrare quelle che provengono da fuori. Una ridefinizione del ruolo dell’istituzione museale che, come conferma il nuovo direttore, si ponga in maniera critica di fronte alle tendenze tra loro contrapposte, ma negli ultimi anni entrambe prevalenti, tra un eccessiva spettacolarizzazione e un soverchiante accademismo. Un ruolo e una distanza che consente anche all’arte e all’architettura prodotta di essere cuneo critico di sé stessa e del mondo di cui è espressione. Questo ci è parso di capire. Vedremo.[Continua]
Settimana della Scienza e Notte Europea dei Ricercatori a Roma
L’enclave tuscolana, incastonata tra i quartieri a sud-est di Roma e i comuni di Frascati e Monteporzio, è una delle aree in Europa a più alta concentrazioni di enti scientifici di ricerca, nonché, insieme alla zona fuori raccordo sulla Tiburtina, il posto in cui più significativamente queste sono connesse alle grandi imprese di alto contenuto innovativo. A suggellare questa forte caratterizzazione la nascita nel 2008 dell’associazione Frascati Scienza, nella quale confluiscono gli intenti collaborativi di enti locali, enti scientifici, università, istituti di ricerca nei campi più disparati presenti nella zona. Frascati Scienza, in occasione della Notte Europea dei Ricercatori (27 settembre 2013), con l’intento di promuovere la cultura scientifica e il lavoro spesso tanto oscuro quanto importante dei tanti ricercatori che operano in Italia e all’estero, organizza dal 21, insieme alla Regione Lazio, la Settimana della Scienza; incontri, divulgazione, eventi ed istituti aperti per far avvicinare il pubblico alla ricerca, con tanti appuntamenti sul territorio del Comune di Frascati, nella città di Roma presso l’orto botanico e l’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù e le università romane: La Sapienza, Tor Vergata e Roma Tre.[Continua]