Il 17 luglio 2023 l’Assemblea di Roma Capitale, nell’ambito della Variazione di Bilancio, tra le altre ha approvato una delibera che determina, a partire dal 1° ottobre 2023, l’aumento del Contributo di Soggiorno a carico degli ospiti delle strutture ricettive, in maniera più marcata per il settore extra-alberghiero.
Nel dettaglio si passerebbe da 3,5 ai 6,00 euro per persona al giorno per country house e residenze, B&b, case ferie e appartamenti vacanza di prima categoria, guest house o affittacamere di seconda. Da 3,5 a 7 euro al giorno per gli affittacamere di prima categoria.
Più contenuti gli aumenti per le strutture alberghiere. Per gli hotel da 5 stelle in su si passa da 7 a 10 euro, nei 4 stelle da 6 a 7,5, da 4 a 6 euro negli alberghi a 3 stelle e negli agriturismi. In un 2 stelle si pagherà 5 euro al giorno e negli hotel a 1 stella 4 euro. Nei campeggi e villaggi turistici si passa da 2 a 3 euro. Si salvano dagli aumenti ostelli, rifugi montani ed escursionistici, che continueranno a riscuotere 3,5 euro al giorno.
Contestualmente l’Amministrazione fa capire che queste cifre potranno essere rimodulate in base all’andamento della riscossione e “se il governo consentirà l’obbligo di tracciamento degli annunci sulle piattaforme nel settore extra-alberghiero che determinerebbe l’emersione del sommerso e l’aumento delle entrate”. In pratica se darà via libera all’obbligo di pubblicare il codice CIU associato ad ogni struttura regolarmente attiva sulle piattaforme.