In settembre c’era un tempo a Roma, neanche tanto tempo fa, la Notte Bianca, sfavillante e piena anche per i quartieri periferici; la cassa di Roma Capitale decise che non era più il caso. Da allora ogni anno, a cercare di colmare il vuoto, iniziative indipendenti, prodotto di una cultura di per sè alternativa ed antagonista, nostalgica in questo caso di un modello di città pensato con politiche e da politici pienamente integrati. Dalle nostre parti, al Parco degli Aquedotti 13, 14 e 15 settembre c’è Roma salta in aria, gratuito, intessuto con l’intreccio felicemente bombarolo di reggae, hip hop, balcanica, multietnica e tango. C’è da augurarsi che non salti in aria il già non troppo ben tenuto Parco degli Acquedotti.
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