Per questo fine settimana, dal 25 in poi, convinti che probabilmente nella foresta amazzonica qualcuno ancora non sapesse dell’evento, avremmo voluto commettere l’errore di parlare della canonizzazione dei due Papi; ma il compito, già affrontato con ampia, rassicurante competenza da schiere di prelati, teologi e fedeli, si è rivelato per noi più arduo del previsto, costringendoci a ripiegare sui cavalli alla Fiera di Roma. Tre giorni di incontri con gli operatori del settore, workshop, conferenze ed esibizioni sia nella categoria english, quella legate alle classiche gare ad ostacoli che vediamo anche alle olimpiadi, che western, un tipo di equitazione che raccoglie le discipline alla base del modo americano di montare il cavallo, tutte derivanti dai lavori, a volte spettacolari e pericolosi, che i cowboys hanno consuetudine di esercitare con le mandrie. Il cavallo da sempre è in tutti i nostri miti, ha partecipato alle nostre guerre, è complice del nostro sport e delle nostre scommesse, concorre all’ordine pubblico e risponde ai nostri canoni di potenza, leggerezza, bellezza ed eleganza.Tanto intrecciati risultano i percorsi tra la sua e la nostra evoluzione che questo animale è diventato un simulacro della nostra coscienza, uno specchio mobile e misterioso al quale ci legano correnti di emozione che possiamo addirittura definire sacre. Non ha caso negli ultimi decenni è l’animale preferito per la compagnia terapeutica. http://www.cavalliaroma.it/[Continua]
Archivi per Aprile 2014
Festival del Cinema Veramente Indipendente 2014
Nei quattro giorni che vanno dal 24 al 27 aprile il Cinema Trevi ospita l’edizione 2014 del Festival del Cinema Veramente Indipendente, spazio del tutto aperto e libero dal filtro di selezioni e giurie, a disposizione di chi, regista ed autore cinematografico, vuol mostrare il proprio lavoro in forma di cortometraggio. Una idea che scavalca non solo i circuiti produttivi ed industriali, in verità superati fin dagli albori dal cinema che si suole definire indipendente, ma anche quelli distributivi e festivaliero-promozionali, scogli a volte invalicabili per gli autori sconosciuti, e questo a prescindere dal grado di apertura e sensibilità all’innovazione dei selezionatori di turno. Chi lo vuole, in perfetto stile social network, può aprire un account e portare in proiezione il suo film rispettando la data e l’ora stabilita e può farlo giudicare direttamente a chi vuole andare a vederlo; in mezzo al pubblico generico si potranno trovare anche produttori e critici che, al di fuori degli equilibri condizionanti di festivals e premi, si sentiranno liberi di privilegiare il percorso futuro di questo o quel prodotto. L’idea di youtube trasferita in una piccola sala cinematografica al centro di Roma, senza la concorrenza dai numeri astronomici che si incontra nella rete. Insomma alla fine qualcuno che dia il lasciappassare per il vasto pubblico c’è, ma almeno non è così feroce da uccidere il bambino nella culla. Tutto su http://cvifestival.com/#event-description.[Continua]
Foro di Augusto, lampi e luci 2000 anni dopo
Svetonio, distante abbastanza dai fatti per permettersi di dissacrare la figura del primo imperatore, racconta che Augusto ebbe timore di agire con violenza contro i proprietari recalcitranti a concedere i terreni che avrebbero reso il suo foro spazioso quanto avrebbe desiderato, e si accontentò di quel poco che riuscì ad acquistare dai privati ai piedi della Suburra. Prudenza strana alla luce della tradizione che ci consegna un uomo che all’epoca, in un modo o nell’altro, godeva del favore delle varie forze in campo; inspiegabile se si pensa che l’edificazione fu terminata in circa quarant’anni, arco di tempo in cui il fondatore dell’Impero aveva ormai assunto il fulgore di un dio orientale. Solo narrazioni e come tali parziali e difficilmente verificabili. Ma quale racconto ha più dignità degli altri? i frammenti di colonne e capitelli, le sezioni di muro a calcestruzzo, i marmi appoggiati qua e là, le cornici istoriate a rilievo, e tutto quello che non si scorge, compreso quanto sepolto da Mussolini sotto la via dell’Impero. Il racconto analitico di archeologi e storici ha i suoi fini certamente giustificabili e sta tutto nei reperti, nella scienza e nella filologia: poche volte però dà un quadro unitario. A fatica il turista cerca di costruire il suo racconto e dalla balaustra di via dei Fori Imperiali vede se tra le macerie trova qualcosa che è anche nella guida o sullo smartphone.[Continua]
Leopoli Cencelle. la città provvisoria ai Mercati di Traiano
Leone IV, Papa tra l’847 e l’855, da orgoglioso soldato e fine stratega cinse di mura il Vaticano fino a Castel Sant’Angelo e in questo modo lo protesse dalle incursioni dei Saraceni che avevano trovato nel Tevere la strada per raggiungere Roma; creò così la cittadella che in suo onore si chiamerà Città Leonina. Ristrutturò Porto, l’antica ed importante area portuale risalente a Traiano, munendola di fortificazioni e costituendovi una colonia di corsi. Sempre per rendere più sicure le coste tirreniche – durante l’alto medioevo, insieme a gran parte del mediterraneo, dominio dei pirati musulmani – prestò soccorso agli abitanti dell’altra città portuale di origine romana, la cosidetta Centumcellae, porta strategica per il rifornimenti di Roma. In aiuto di quelle anime, ormai esauste degli anni di scorrerie dal mare e ridotte a nascondersi nei boschi come bestie, – caso rarissimo per l’alto medioevo occidentale – decise di costruire dal nulla una città fortificata a dodici miglia dalla madrepatria, che naturalmente avrebbe chiamato Leopoli. La nuova fabbrica, affidata nei minimi dettagli a certo Pietro magister militum, prevede mura, accessi, magazzini, sistema viario, fosse per i rifiuti e approvigionamento idrico. Essa è il frutto del sogno di una notte e non, come quasi tutte le città del mondo, del lento sedimentarsi nel tempo degli umani negozi.[Continua]
Chef solidali per la Locanda dei Girasoli
La Locanda de Girasoli di via dei Sulpici è un ristorante di Roma, zona Quadraro Cinecittà, a pochi passi da via Tuscolana; ma è soprattutto uno dei primi esperimenti in Italia di inserimento lavorativo per persone down. Avviato per iniziativa del privato sociale e dell’amministrazione comunale, fino a poco tempo fa a rischio chiusura per la crisi, oggi è diventato una piattaforma-laboratorio di buone pratiche da trasferire in altri contesti sociali e geografici. Questo il senso dell’iniziativa Chef solidali. Cinque chef stellati nelle migliori guide, provenienti dalla ristorazione romana ma non solo, nei giorni 23 aprile, 14 maggio, 15 giugno, 16 settembre e 20 ottobre 2014, per iniziativa della cooperativa Sintesi che gestisce il ristorante e con il sostegno di Comune e Regione, cucineranno presso il ristorante del Quadraro Nuovo per massimo 70 fortunati per volta, i quali dal canto loro dovranno essere pronti a tirar fuori un contributo fisso 100 euro per un pasto a pranzo o cena. Il ricavato sarà completamente devoluto al tentativo di replicare una seconda Locanda dei Girasoli a Palermo e dare così un’opportunità lavorativa ad altre persone con la sindrome di Down, Williams e X fragile, cominciando dalla costruzione per loro di un percorso formativo ad hoc. Per avere tutte le informazioni sulle serate, per conoscere le reazioni dei media e per capire come partecipare potete cliccare l’indirizzo http://www.lalocandadeigirasoli.it/chef-solidali-stelle-per-il-sociale/[Continua]