Dopo l’edizione di aprile con 180000 presenze, tra il primo e il 4 ottobre arriva ancora più grande il secondo appuntamento annuale con Romics, forse la più importante manifestazione in Italia che in un solo evento riunisce fumetto, animazione, games e tutto quanto di viscerale – vedi il fenomeno “Cosplay” – orbita attorno ad essi.
Ancora la storia del fumetto con una mostra dedicata a Diabolik, impreziosita da alcune vecchie tavole ritrovate presso la casa editrice Astorina; con Bruno Bozzetto, il padre dell’animazione italiana cui verrà consegnato il Romics d’Oro, e Mario Gomboli disegnatore di Diabolik sin dal 1966. Ma anche personaggi di spessore internazionale come Christian De Vita, colui che ha disegnato le scene preliminari di registi geniali come Tim Burton e Wes Ardenson. Il cinema con Hunger Games e le serie supereroiche più viste come Flash, Harrow e Gotham.
Il racconto fumettistico è passato da sotto-cultura giovanile a cultura tout court come storia dell’influenza esercitata dall’immaginario infantile, è innegabile; ma siamo stati di persona all’edizione di aprile e abbiamo notato che la ressa vera, la fiumana biblica si concentra su due settori in particolare. I Cosplayer, il travestitismo dal coinvolgimento erotico astratto quanto solo quello adolescenziale può esserlo, e, nel settore Games e Entertainment, i giovanissimi Youtubers, già pronti per essere gli autentici successori delle rockstars nella distribuzione di autografi alle folle urlanti. Trovate tutto su http://www.2015.romics.it/it
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