Al culmine della The lnnovation Week, nove giorni dedicati all’innovazione, dal 3 al 5 ottobre 2014 Maker Faire Rome, la più importante fiera europea dedicata alla quella che tutti definiscono la terza rivoluzione industriale; un fiume in piena seguendo il quale chiunque sia sostenuto da voglia e creatività, soprattutto se giovane, giovanissimo e nativo digitale, può inventare applicazioni, oggetti, meccanismi e strumenti che siano utili per l’umanità e potenzialmente commercializzabili. Movimento di ricaduta tecnologica insomma, a volte molto spiccia, di una scienza che possiamo definire pop science. Scienza cioè popolare, non solo perché accessibile ma assolutamente praticabile in linea teorica da una amplissima fascia di popolazione umana. Per quanto solo all’inizio, questa rivoluzione dovrà il suo eventuale successo a due novità. Essa infatti è popolare perchè popolari sono diventati negli ultimi decenni gli strumenti per farla; come internet ha reso e sempre più rende la conoscenza una merce a buon mercato, così l’elettronica accessibile sia come patrimonio di saperi che come infrastrutture che la veicolano, i processori open source più agevolmente programmabili, le stampanti 3D, la diminuzione dei costi della componentistica, tale da rendere abbordabili settori quali quelli di robot e droni; tutto questo rende l’invezione, anche se molte volte delle dimensioni e della utilità di un gadget, alla portata di tutti. Secondo fattore fondamentale è il ruolo accordato in essa ad adolescenti e giovani e lo dimostra la massiccia partecipazione alla manifestazione di speaker ed inventori in tenera età.
Emuli dei pari età che nei decenni che vanno dagli anni ’70 fino agli anni dieci del 2000, da Bill Gates e Steve Jobs a Mark Zuckerberg e Larry Page per intenderci, esprimevano la loro creatività in maniera temeraria alle poche persone disposte a credergli, essi sono oggi tirati in ballo, stimolati, considerati il vero motore creativo del cambiamento. Adesso come mai, in nessun altra epoca storica, sembrano avere proprio tutte tutte le fortune. http://www.makerfairerome.eu/
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