Ancora fino al 25 maggio 2014 ai Musei Capitolini: Spinario, Storia e fortuna. Lo Spinario bronzeo del Palazzo dei Conservatori è un format scultoreo, probabile assemblaggio del primo secolo a.C. tra una testa di stile severo ed il resto del corpo in posa naturalista alla maniera ellenistica, modello per le altre sculture in esposizione e per i quadri e disegni ad esso ispirati, provenienti da tutto il mondo e prodotti in un ampio arco temporale che va dall’antichità classica al Rinascimento e oltre. L’estate secca il cardo e spingo avanti due armenti, insieme al pensiero per Amandio, per suoi glutei possenti. Stamane mi ha sussurrato parole gonfie come il buio del mattino e mi ha promesso il giorno e la notte. Ma il giorno e la notte non possiede; appartengono al sentiero di pietra, al bosco, alla stalla, e all’armento, e al capoccia che la sua verga serve come gli piace. Desideroso di fuggire dal bosco e condursi a me ha stremato le vacche per il sentiero ripido e faticoso. Una tra le più giovani alla fine della corsa si è piegata sui garetti ed è rovinata in terra, ardente di febbre. Esperto dalla paura ha preso l’olio e il vino dalla provvista, ha acceso il fuoco e, dopo averli scaldati, ha spalmato di essi il corpo esausto e immenso della giovenca. Le ha dato poi un po’ d’acqua e l’ha nascosta sotto una coltre di paglia per darle sollievo. Poco dopo il tramonto, così Pale la dea ha deciso, il respiro umido e rapido della bestia si è estinto e le sue membra, fetide di morte, si sono indurite. Ho visto Amandio l’ultima volta mentre offriva la pelle e la carne profonda al flagello, guardando il capoccia esigere il debito proprio da lui che nelle notti montane molte volte dolcemente l’aveva flagellato. Spingo gli armenti, calpesto il cardo seccato e nessuno più può cavarmi la spina dal piede. http://www.museicapitolini.org/mostre_ed_eventi/mostre/spinario[Continua]
Archivi per Maggio 2014
Quadriennale di Roma. Gianfranco Baruchello
la Quadriennale, tradizionale kermesse di arte contemporanea organizzata dalla fondazione omonima, nella sua meravigliosa sede di villa Carpegna alle spalle di San Pietro dedica una mostra a Verifica incerta, il film feticcio realizzato nel 1964 dall’artista, allievo diretto di Duchamp, Gianfranco Baruchello e dal cineasta padre del cinema underground italiano, Alberto Grifi; un esperimento visivo ottenuto incollando con lo scotch spezzoni di pellicola in 35 mm destinati al macero e acquistati per pochi soldi, provenienti da films hollywoodiani degli anni ’50 e ’60. Un’operazione di arte concettuale, uno squarcio sul ruolo politico della finzione nello spettacolo di massa che oggi potrebbe apparire addirittura ingenua se confrontata con la manifesta manipolabilità delle immagini, resa disponibile a tutti dal progresso tecnologico e digitale. Non fino al punto però da farne dimenticare la portata dirompente per l’epoca (il film fu portato a Parigi dallo stesso Duchamp e apprezzato dal gotha dell’avanguardia, Cage, Man Ray, Max Ernst compresi), e da ecclissarne l’efficacia critica in un momento come quello attuale, in cui il blob dei media tradizionali e quello torrenziale dei nuovi media non può che rimanere sulla superficie umoristica, arrestarsi prima di arrivare alla fonte delle strategie persuasive dominanti la produzione di immagini e cultura.[Continua]
Def, evento finale all'Università di Tor Vergata
Il 20 maggio presso la macroarea di Scienze M.F. N. dell’Università di Tor Vergata, in via della Ricerca Scientifica 1, si tiene l’evento conclusivo di Def-DEntro l’impresa Fuori dal disagio. La Fondazione Crui, promossa da Conferenza dei Rettori italiani come fautrice del collegamento tra l’università e i settori produttivi, in accordo con la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù, ha organizzato una serie di 11 appuntamenti per i giovani all’interno delle università italiane, allestendo angoli informativi sulle opportunità lavorative offerte dal territorio e spazi di consulenza e simulazione in cui esperti, imprenditori e ragazzi in gamba svelino i segreti per riuscire a proporsi nel mondo del lavoro, creare impresa e autoimpiego, mettere a frutto le proprie competenze, e scamparla da sfiducia, immobilismo e disagio. Alla base sempre il labile confine tra bene e male condito da una serie di paradossi connaturati al nostro sistema economico complessivo, nel quale lo stesso impulso ad avere fiducia e brillante voglia di fare può essere causa diretta di prepotente avidità e di arrivismo sfrenato, atteggiamenti che si possono includere tra le cause dell’attuale crisi economica. Ma pensandoci, anche l’ecosistema consumista, inquinante e ultimamente digitalizzato, cui si dovrebbe contribuire con il lavoro e con l’impresa per sentire piena la propria esistenza, è almeno in parte origine di quegli stili di vita lassisti ed insalubri, punto di partenza della depressione e della marginalità giovanile.[Continua]
Apertura straordinaria Museo Pleistocenico di Casal de' Pazzi
L’apertura straordinaria del Museo di Casal de’ Pazzi continua per tutto maggio 2014. Da anni in corso di musealizzazione, in una zona peraltro ricca di giacimenti preistorici, il sito offre l’opportunità di vedere dal vivo resti di animali – antenati prossimi di elefanti, ippopotami, rinoceronti, cavalli, lupi, iene, uccelli acquatici -, estinti o i cui discendenti vivono oggi a ben altre latitudini; ma anche manufatti in selce scheggiata e i frammenti del cranio di un ominide pre-neanderthaliano: una finestra straordinaria sull’ambiente laziale ed italico del Pleistocene. Il post potrebbe fermarsi a questo punto, forse con qualche aggiunta sull’eccezionalità e la quantità dei materiali rinvenuti, sul fatto che si tratta di uno dei pochi tentativi di musealizzare la paleontologia a Roma, un vero polo attrattivo per la periferia, di cui auspichiamo l’apertura definitiva. Ma l’interesse di un sito del genere scaturisce in buonaparte dalla prepotente attitudine dell’uomo ad avventurarsi nell’abisso del tempo. A partire dalla fine degli anni ’40 alcuni scienziati scoprono che la concentrazione in percentuale dei differenti isotopi dell’ossigeno contenuti nella calcite depositata sui fondali lacustri (ma anche nei gusci marini, nelle grotte, nei coralli e nel ghiaccio carotato) ricalca esattamente quella dell’acqua in cui essi si sono prodotti per precipitazione. Azzardano quindi formule matematiche che mettono in relazione queste concentrazioni con la temperatura che l’acqua aveva all’epoca della reazione.[Continua]
INFN-Laboratori Nazionali di Frascati aperti
Il 17 maggio 2014 l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare apre i Laboratori di Frascati per una giornata allo scopo di introdurre il pubblico ai temi e alle ricerche fondamentali della fisica moderna. I fisici e tecnici dei laboratori si metteranno a disposizione e animeranno conferenze, seminari, guidando i visitatori all’interno degli storici siti sperimentali. In programma anche proiezioni sulla storia dei laboratori e visite libere. Particelle, accelleratori, fisica quantistica e pannelli solari, universi multipli e teoria delle stringhe, Lhc di Ginevra e universo primordiale (visita online all’esperimento Alice del Cern), materia ed energia oscure, ricadute sanitarie della fisica degli accelleratori. Questi alcuni degli argomenti e prenotandosi, con un pò di pazienza si potrà accedere di persona all’accelleratore Daphne, al rilevatore di particelle Kloe, al laser ad elettroni liberi SPARC, allo storico anello di accumulazione ideato dal fisico austriaco Bruno Touschek nel 1960 e considerato il primo accelleratore di particelle realizzato al mondo, e non ultimo a Nautilus, un rilevatore risonante ultracriogenico (si chiama proprio così!) in opera dal 1992, che, insieme a suoi simili sparsi per il mondo, ha la funzione di captare le cosidette onde gravitazionali, fantasmi previsti dalla Teoria della Relatività Generale di Einstein (sorta di increspature nella trama dello spazio-tempo analoghe alle onde prodotte dal sasso lanciato nello stagno) e non ancora catturate. Programma e modalità di prenotazione le potete trovare sul sito http://www.lnf.infn.it/edu/openday/index.html. L’ingesso è libero.[Continua]