Due istituzione del pianismo di stampo jazzistico e improvvisativo italiano, Enrico Pieranunzi ed Enrico Intra, si incontrano per suonare insieme alla Casa del Jazz il 30 maggio 2014, dando seguito all’esperienza di Bollate, risalente alla rassegna “Conoscere il Jazz” del 2013 e finita su un disco dal titolo Bluestop. In realtà sarebbe più corretto dire che Pieranunzi avanza per incontrare Intra e sperimentare con lui un dialogo che si basa sulla via nuova che questi – a partire dalla sua cinquantennale esperienza di correzione europea del jazz e del blues con la musica colta moderna e contemporanea, come dalla pratica d’insegnamento e studio intrecciata alla attività concertistica – sta tentando di tracciare per venire a capo di un concetto di improvvisazione più largo e universale, legato al ritmo, al tema come seme per uno sviluppo estemporaneo e senza limiti, e alle variazioni timbriche che lo strumento offre. Un concetto di musica improvvisata diverso da quella di origine statunitense di impronta armonica in voga da sempre nel jazz, ben spiegato da Intra nella prefazione al libro “Improvvisazione altra?, per un modo diverso di improvvisare”: Questo volume vuole semplicemente indicare altre possibilità per inventare musica partendo dalla mia esperienza di artista ed evita il classico, e ormai storicizzato, sistema basato sulla costruzione di frasi sopra una sequenza armonica, che risale alla fine degli Anni Venti. http://www.casajazz.it/eventi/enrico-intra-enrico-pieranunzi[Continua]
Archivi per Maggio 2014
Bando triennio 2015-2017 Centro Sperimentale Cinematografia
La Scuola Nazionale di Cinema-Centro Sperimentale di Cinematografia ha pubblicato il nuovo bando per scegliere i ragazzi e le ragazze che potranno iscriversi ai suoi corsi nella sede di Roma in via Tuscolana, per il triennio che va dal 2015 al 2017. Sessantasei le posizioni disponibili suddivise per le dieci categorie previste, comprendenti 6 posti per Costume, 8 posti per Fotografia, 6 posti per Montaggio, 8 posti Produzione, 6 posti per Recitazione donne, 6 posti per Recitazione uomini, 6 posti per Regia, 6 posti per Sceneggiatura, 6 posti per Scenografia, 8 posti per Tecnico de Suono. La domanda e tutte le informazioni su come partecipare si possono trovare on line sul sito del Centro, e la scadenza è improrogabilmente fissata per le 12:00 ora locale del 25 luglio 2014. Un’opportunità per pochi fortunati, la Scuola Nazionale, oltre ai cambiamenti e all’aggiornamento tecnologico nell’insegnamento, e nonostante il suo cambio di ruolo nell’economia generale del cinema italiano oggi molto più policentrico e frammentato, può offrire la tradizione incancellabile di uno templi della cinematografia e della cultura mondiale. Per comprenderlo a pieno, senza citare la lista degli ex allievi più illustri che potete trovare all’indirizzo http://www.snc.it/context.jsp?ID_LINK=325&area=7 ,vogliamo ricordare qui che proprio qualche settimana fa ci ha lasciato per una vita migliore uno dei suoi più grandi frequentatori, gigante della fantasia e dell’immaginazione novecentesca, Gabriel Garcia Marquez. http://www.fondazionecsc.it/news.jsp?ID_NEWS=2068&areaNews=8>emplate=default.jsp[Continua]
Festival dell'Oriente 2014
La Fiera di Roma si appresta ad ospitare per quattro giorni, dal 30 maggio al 2 giugno, il Festival dell’Oriente reduce dall’edizione milanese di aprile. Appuntamento denso di incontri, spettacoli, seminari e stands commerciali per far conoscere l’universo culturale e le tradizioni plurali del continente asiatico. Medicine alternative, cucina, musica e danza, pratiche meditative e religiose, usanze e costumi, giochi, arte, prodotti e piatti tipici di India, Cina, Giappone, Thailandia, Indonesia, Marocco, Filippine, Malesia ,Vietnam, Tibet, Mongolia, Nepal, Birmania, Corea, Cambogia, ed altri. Una proposta enciclopedica che tende ad illustrare quanta diversità ancora possono riservare a noi occidentali le culture orientali, o almeno quanta e quale diversità immaginiamo e quindi ci aspettiamo e pretendiamo da esse in un mondo globalizzato; un mondo nel quale le differenze etniche e culturali, attraverso le maglie obbligate di un sistema economico e tecnologico uniforme, sono nel migliore dei casi addomesticate se non falsificate, ed anzi incominciano a diventare esse stesse una merce preziosa da vendere e comprare, ed in quanto tale ad essere soggetta a contraffazione. Cercare redenzione dalla nostra vita frenetica e inautentica di mostri inquinatori e sfruttatori del pianeta nello yoga, nelle pratiche ayurvediche, o nelle medicine naturali è una strategia che pratichiamo da tempo, ma oggi è un’altro modo per dimenticare con quanto pil a due cifre, pratiche industriali inquinanti, schiavizzazione lavorativa di minori e donne, i paesi dai quali quelle tradizioni provengono sono già ampiamente compromessi. http://festivaldelloriente.net/[Continua]
Forum Pubblica Amministrazione 2014
Dopo 24 anni al Palazzo dei Congressi di Roma il Forum PA nella sua edizione 2014, l’incontro annuale per proporre ed esporre soluzioni innovative e buone pratiche finalizzate a rendere la pubblica amministrazione più efficiente, virtuosa, aperta e amica dei cittadini. Ma anche con la migliore delle disposizioni, le sensazioni suscitate nelle persone dagli uffici pubblici sono prevalentemente tutte dello stesso segno. Attesa, complicazione, incertezza, ostacolo, paura di sbagliare, rifiuto, sono emozioni largamente fuori da qualsiasi ottica di servizio ed abbondantemente dentro la mescolanza tra farragine normativa e carenza motivazionale degli impiegati. Indendiamoci, non si escludono eccellenze e persone preparate e volenterose, ma se si guarda al sistema della pubblica amministrazione nel suo complesso l’esperienza di ritorno è molto vicina a quella che si prova quando cerchiamo di evitare qualcosa che sappiamo prima o poi ci farà male. La burocrazia in Italia nasce e cresce sulla necessità della politica di avere un serbatoio di voti eternamente a disposizione e finisce per consolidarsi attraverso la naturale tendenza di ogni sistema chiuso ad avere come obiettivo prevalente la propria conservazione. Ne risultata ancora oggi un meccanismo che riesce al tempo stesso ad essere feroce con i deboli (paradossalmente si è tanto più deboli quanto più disperatamente si tenta di stare alle regole), ma che si prostra connivente e e permeabile alla corruzione con chi le regole non le vuole rispettare o le vuole utilizzare a proprio vantaggio.[Continua]
Storia degli aquiloni alla Sala Santa Rita
I materiali, le forme, le tecniche costruttive e la storia millenaria dell’aquilone raccontata alla presenza di più di cento esemplari provenienti da tutte le epoche e da molti paesi del mondo. La mostra presso la Sala Santa Rita a cura di Alivola e di Guido Accascina – uno dei maggiori esperti italiani, nonché uno dei rarissimi costruttori e promotori di aquiloni in Italia – è un inusuale tributo alla più antica forma di controllo su sé stessi. Il gioco della leggerezza che si presenta come un sfida all’equilibrio già a partire dalla scelta dei materiali, della forma e della tecnica costruttiva. Un sfida all’equilibrio, se ci pensiamo, in cui tutti gli sforzi, la fatica, i movimenti e l’abilità di chi guida sono tesi a rendere il volo sostanzialmente statico; una scommessa che si patteggia con lo spazio a tre dimensioni per addomesticare tutte le forze in gioco – la gravità, il vento, la tensione del filo e la portanza della struttura alare – in modo da insegnare loro la direzione e il verso giusto per produrre la stasi, il nulla. E quando anche questo volo dovesse diventare dinamico, acrobatico, vertiginoso è perchè si impara a distillare quel faticoso nulla, ad allontanarsene e riconquistarlo senza mai perderlo di vista. Non per niente il movimento più veloce, più guizzante dell’aquilone è quello che prelude la catastrofe, quello che lo porta, dopo rapidissime capriole e avvitamenti, ad impattare il suolo e ad aspettare senz’anima che qualcuno si avvicini e lo raccolga come un corpo ingombrante e senza grazia. Aquiloni: un filo lungo tremila anni, info su http://www.culturaroma.it/12?evento=1233[Continua]